PRO SENECTUTE è il nome sotto il quale hanno iniziato a svolgere le loro attività varie associazioni dislocate in Veneto, Piemonte, Friuli e Venezia Giulia, a partire dal momento in cui è stata costituita la prima a Vicenza nel 1972, città che in seguito venne prescelta come sede della “Federazione Nazionale delle Pro Senectute”, per iniziativa del Prof Adolfo Porro, geriatra al quale Vicenza ha conferito la Medaglia d’oro al merito (2005) per avere fondato Pro Senectute.
La realtà delle diverse associazioni Pro Senectute è stata bene rappresentata dai Lions dei Distretti Ta1, Ta2 e Ta3 i quali, contribuendo in vario modo alla loro costituzione, hanno pubblicato un volume “Pro Senectute, una realtà da conoscere” per far informare su quanto i Lions e le Pro Senectute hanno fatto per gli Anziani, per rendere la loro terza età più serena.
Adottato un modello affine a quello di Vicenza, nasce a Verona nel 1987, con il sostegno del Lions Club Verona Host, l’associazione Pro Senectute, la quale (promotore principale il notaio Alvise Zorzi Grasselli cui si unirono amici e tecnici del Lions Club e principalmente l’architetto Danilo Pavan per il progetto e l’architetto Giorgio Forti per il restauro) provvide al faticoso reperimento di fondi presso la Regione Veneto, su somme destinate a questo tipo di attività, per portare a termine la ristrutturazione dell’edificio denominato Palazzo da Lisca Cavalli, avuto in concessione dal Comune.
In corso d’opera vennero alla luce affreschi risalenti al 1400 che ebbero l’effetto di far durare a lungo i lavori per cui l’attività sociale riprese vigore più tardi, avendo nel frattempo potuto realizzare la trasformazione giuridica dell’associazione in ‘ONLUS’, con regolare inserimento nell’apposito Registro della Regione Veneto, ottenendone l’approvazione dell’atto costitutivo (statuto).
Vennero inoltre perfezionati gli accordi con il Comune di Verona, per la sottoscrizione di una convenzione annuale mediante la quale la Pro Senectute avrebbe provveduto alla gestione del Centro d’Incontro Anziani “dell’Isolo”, nell’ambito del Progetto APQ (Anziani Protagonisti nel Quartiere), in collaborazione diretta con l’Assessorato ai Servizi Sociali e con la 1a Circoscrizione Centro Storico.
Nell’ultimo decennio il dottor Giannantonio Bresciani – subentrato alla presidenza dell’associazione – in collaborazione con il nuovo Consiglio Direttivo ricostituito essenzialmente da soci Lions dei Club veronesi, prendendo atto delle mutate, favorevoli condizioni socio-sanitarie offerte dagli Enti Pubblici comunali alla popolazione anziana, pur intendendo conservare le tradizionali attività di natura ludico-ricreativa occupandosi soprattutto di anziani autosufficienti, tuttavia si è fatto promotore di altre nuove iniziative con finalità sociali a favore degli anziani, sia attivando maggiore attenzione del mondo Lions (service) sia acquisendo conoscenze tecnologiche (informatica) con il proposito di allargare il ventaglio dei servizi offerti alla popolazione della terza età, in particolare delle persone ipovedenti, togliendole dall’isolamento cui sono purtroppo destinate. Rassegne cinematografiche; corsi di apprendimento del computer; aggregazioni di gruppi culturali con cui condividere la conoscenza intellettuale, il sapere scientifico, attraverso conferenze mirate.
L’ottenimento, in convenzione con il Comune, dell’uso di un locale, sito al 1° piano di Palazzo da Lisca, unitamente alla co-gestione della adiacente sala consiliare (‘sala degli affreschi’), sono fatti che hanno infine consentito a Pro Senectute di poter disporre di strutture logistiche non solo per le attività culturali, ma anche per una propria sede-ufficio, prestigiosa, dove poter ospitare i Lions in occasione delle ordinarie riunioni dei Presidenti di club, ciò che ha fortemente contribuito a rinsaldare i rapporti con l’associazione le cui radici affondano nello storico substrato dell’atto con cui il Lions Club Verona Host ne consacrò la nascita.
L’Associazione Pro Senectute – ONLUS – Verona è iscritta nel Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato (LR. 40/1993) con codice VR0056.